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FIRA. D'Ignazio: "Un 2021 per riprendere la strada del risanamento"

Economia

I numeri del 2021 della Finanziaria Regionale - società in house della Regione Abruzzo - raccontano un anno di intenso lavoro da un lato al servizio delle imprese abruzzesi e dall’altro finalizzato a riportare finalmente il bilancio dell’Azienda in utile.

Le misure poste in essere lo scorso anno hanno generato di fatto numeri importanti: 30 milioni di euro gestiti, circa 47 mila pratiche istruite, 2.500 tra imprese e liberi professionisti che già operano finanziati, 31 nuove imprese finanziate, a cui si aggiungono altri 9.500.000 euro recuperati e pronti per finanziare altre micro piccole imprese e professionisti nell’area cratere sismico aquilano 2009 e i 12,5 milioni di euro del Fondo dei Fondi già riprogrammati.

Ne abbiamo parlato con il presidente Giacomo D’Ignazio, che da poco più di un anno guida il Cda di FIRA, e che ci ha spiegato come le misure e gli avvisi del 2021 abbiano inciso su quasi tutti i settori dell’economia ed erano finalizzati allo sviluppo d’impresa, alla crescita dell’occupazione e a contrastare gli effetti negativi causati dalla pandemia.

Partiamo dai numeri, che di certo descrivono una Finanziaria Regionale in grande fermento.

“Tutte le misure che abbiamo predisposto e messo in essere nel 2021 sono tate pensate per facilitare l’accesso al credito delle micro piccole e medie imprese abruzzesi che ne facevano richiesta. A seconda della misura si prevedeva la concessione di un fondo perduto o di una garanzia. Le risposte stanziate erano ingenti e questo ci ha permesso di sostenere molte pmi abruzzesi. La maggior parte degli avvisi ormai sono chiosi ma ce ne sono alcuni, come il Fondo di garanzia PMI, che invece è ancora a disposizione delle aziende. A questo ovviamente si aggiunge il nuovo bando Restart - Fare Impresa, da poco presentato”.

Soffermiamoci su questo Avviso, che, in questo momento, è forse uno dei più importi per risorse stanziate.

“Parliamo di 9.500.000,00 euro stanziati per il sostegno all’accesso al credito delle micro piccole imprese e dei professionisti ricadenti nel territorio del cratere sismico aquilano 2009. Si tratta di risorse recuperate dalla Regione e che FIRA gestirà. Il Fondo è a disposizione di quei comuni che nel 2009 hanno subito ingenti danni dal terremoto e che ancora oggi non vedono la propria economia completamente ripresa. Parliamo di 57 comuni che rientrano nei territori delle province dell’Aquila, Pescara e Teramo. La maggior parte di essi sono piccoli e hanno necessità di un’attenzione costante. Le domande potranno essere presentate a partire dal 25 luglio prossimo. Per avere maggiori informazioni le imprese interessate potranno andare sul nostro sito nella sezione “Bandi e Agevolazioni” (o al link diretto https://www.fira.it/fira-restart-fare-impresa/, ndr) o rivolgersi sia alla sede di Pescara che allo sportello FIRA ORIENTA all’Aquila a Palazzo dell’Emiciclo”.

Presidente, un altro positivo punto di caduta di questo grande lavoro è il bilancio di FIRA che torna in utile?

“L’ultima Assemblea ha approvato un primo risultato positivo di 5.000 euro rispetto agli oltre 700.000 euro di deficit annuali del passato. Come ha detto lo stesso presidente Marco Marsilio, che ha partecipato, in qualità di socio, in un solo anno siamo riusciti a invertire la tendenza, grazie al lavoro del Cda e della struttura e naturalmente con la collaborazione della Regione stessa. Per me è una grande soddisfazione, nei prossimi anni dovremo lavorare per consolidare quanto fatto finora, perché il risanamento di un’Azienda, che fino a poco prima ha solo prodotto deficit, non è un lavoro semplice. In questo percorso la collaborazione con la Regione e l’affidamento di nuove commesse da parte sua è stato, è e sarà fondamentale”.

Una collaborazione, quella con la Regione Abruzzo, che sembra essere stretta?

“FIRA è lo strumento operativo della Regione Abruzzo e da quando il Cda che presiedo è stato nominato a maggio 2021 abbiamo sempre lavorato in sinergia, tanto che i risultati e soprattutto i risvolti a beneficio delle imprese abruzzesi si sono visti. Sicuramente FIRA è stata anche brava nel diventare più propositiva nei confronti del nostro socio unico, assumendo un nuovo, quanto inedito, ruolo proattivo, e siamo certi che condividendo gli obiettivi, nell’immediato futuro, riusciremo a legare sempre più programmazione e attuazione delle risorse per lo sviluppo dell’Abruzzo e del suo sistema economico e produttivo”.

Quando parla di ruolo proattivo intende che da FIRA possono partite le grandi tematiche centrali per lo sviluppo delle imprese e dell’economia abruzzese in generale?

“Assolutamente si, anzi ci stiamo già lavorando. Il primo tema che abbiamo iniziato ad affrontare, sia con progetti che con un'attività più divulgativa, è quello dell’innovazione. A fine 2021 abbiamo presentato il progetto FIRA Fintech, legato alla tecnofinanza, e già operativo, tant’è che le imprese già lo stanno approcciando. A questo progetto abbiamo poi abbinato lo scorso giugno un convegno proprio indirizzato alle piccole e medie imprese abruzzesi, a cui FIRA intende dare nuovi strumenti per aiutarle nella gestione delle dinamiche aziendali”.